La norma suddivide ulteriormente l’illuminazione di sicurezza in:
L’illuminazione di sicurezza per l’esodo deve garantire ad un adeguato livello d’illuminazione delle vie di fuga e una sicura individuazione delle uscite di sicurezza dell’ edificio. L’illuminazione di sicurezza deve assicurare inoltre la pronta identificazione degli allarmi e delle attrezzature antincendio lungo le vie di fuga.
L’illuminazione di sicurezza antipanico è destinata ad evitare il panico e a fornire l’illuminazione necessaria affinché le persone possano raggiungere le uscite di sicurezza. L’illuminazione di sicurezza antipanico si distinguono sostanzialmente dall’ illuminazione di sicurezza per l’esodo per il fatto che la Norma UNI EN 1838 richiede un livello minimo di illuminazione su tutta l’area e non solo lungo i la via di fuga.
L’illuminazione di sicurezza per zone ad alto rischio, infine, deve assicurare l’esecuzione di procedure di messa in sicurezza da eventuali processi potenzialmente pericolosi; questo si traduce in pratica in livelli minimi di illuminamento maggiori ( la Norma UNI EN 1838 richiede almeno il 10% dell’illuminamento in condizioni ordinarie e non inferiore a 15 lx ) e maggiore tempestività (deve essere disponibile entro 0,25 s).